Piattaforma di rigenerazione urbana e territoriale dal basso

Poesia e Fotografia

INTRECCIATI, RIVELAMI

LABORATORIO DI POESIA E FOTOGRAFIA

 

Poesia e fotografia. «Un confronto di linguaggi artistici per ristabilire il contatto perduto con la propria appartenenza all’essere del mondo». Così recita lo strillo sulla copertina di un prezioso libricino del poeta francese Yves Bonnefoy.
Perché non c’è produzione artistica che possa prescindere dall’intreccio, anche involontario, degli infiniti linguaggi espressivi a sua felice disposizione; e non c’è produzione artistica che possa pretendere – negli anni delle immagini e delle parole da consumo, visibili ai più – di non interrogarsi sui luoghi e sulle identità che, malgrado le esclusioni della storia, e spesso da invisibili, quel personale «senso di appartenenza all’essere del mondo» sembrano averlo conservato, e rinnovato continuamente di significato.

Per Transluoghi – Connessioni, il laboratorio di poesia e fotografia proverà a indagare gli intrecci e le distanze, i legami e gli allontanamenti che segnano le storie e le identità presenti dei luoghi e delle comunità del basso Cilento; dove i paesaggi e le persone non finiscono e non vanno via, ma ritornano e si trasformano, con forme, colori e intenzioni sempre nuove.

E proverà a farlo, cominciando a stabilire due connessioni di partenza: la prima, tra i fotografi e i poeti che lavoreranno in coppia alla realizzazione degli output progettati insieme ai tutor; la seconda, tra i partecipanti del laboratorio e gli abitanti dei territori attraversati, reali custodi dei patrimoni materiali e immateriali del Cilento.

Al termine della residenza, i partecipanti restituiranno gli output co-prodotti alle comunità di Morigerati, Sicilì, Casaletto Spartano, Battaglia e Tortorella, attraverso due momenti: una performance pubblica di slam poetry, valutata da una giuria estemporanea di locals e accompagnata dalle proiezioni delle fotografie scattate durante il laboratorio, e un’esposizione effimera delle opere affisse sui muri dei borghi.

Immagini e parole andranno poi a comporre, nelle settimane successive a Transluoghi, un dummy fotografico, una piccola edizione in formato cartaceo e digitale.

Attrezzatura minima richiesta

 

Il laboratorio non richiede ai partecipanti particolari competenze tecniche.

Ciascuno/a utilizzerà la propria attrezzatura fotografica, e ne sarà diretto/a responsabile.

Di base, si consiglia l’utilizzo di fotocamere digitali – non necessariamente reflex – che possano produrre immagini di buona qualità, e di un pc sul quale siano installati Adobe Photoshop, GIMP o Lightroom.

Tutor

Dario Borruto (Dario Borruto Photography / Officina fotografica il gufo Firenze)  |  Adriano Cataldo (Trento Poetry Slam)  |  Lucio Carbonelli