NOMADESIGN
Data: 30 Luglio – 7 Agosto 2018
Partecipanti: Alessandra Boccardo, Serena Bragato, Ilaria Cusano, Maria Pezzulo, Vincenzo Russo, Vito Spillo Scaramuzzo, Giacomo Vittone
Tutor: Giovanni De Simone, Peppe Frisino (Labuat), Giancarlo Guadagno, Ilaria Spagnuolo
PROCESSO
Il laboratorio Nomadesign si è configurato come una ricerca sul campo, in cui si è tentato di connettere la costruzione di un villaggio di fondazione con nuove modalità di vivere il paesaggio. Il gruppo dei partecipanti si è proposto di ricercare il senso dell’abitare, progettando degli spazi di interazione e condivisione per la comunità temporanea di Transluoghi, confluiti nella realizzazione del villaggio nomade, autocostruito durante il periodo di residenza.
A partire dalle esigenze dei campeggiatori, è stata allestita un’area di lavoro e fornita ai partecipanti un’alfabetizzazione di base circa l’utilizzo dell’attrezzatura tecnica, che è servita a elaborare fin da subito uno dei temi di progetto (il tema docce), per permettere a tutti di affrontare con più libertà la seconda parte del laboratorio.
Nella seconda fase del workshop sono stati co-progettati e realizzati i temi relativi alla cucina e allo spazio condiviso.
OUTPUT
Gli output co-prodotti rispondono ai temi di progetto individuati dai tutor per soddisfare le esigenze di una comunità temporanea – nello specifico, della comunità temporanea di Transluoghi:
DOCCIA OUTDOOR: composta da 4 cabine singole in continuità, 1×1 metro l’una. Il montaggio delle porte scorrevoli ha indotto a progettare degli accessi sfalsati tra di loro. Per integrare la costruzione con l’ambiente naturale circostante, il piano di calpestio della doccia è stato ricoperto di ciottoli locali, che assolvono anche alla funzione di filtraggio delle acque.
CUCINA: 6 moduli che nascono da una matrice comune, ovvero da un nodo ligneo a tre, realizzato con morali. I vari moduli differiscono tra di loro in base alle funzioni per le quali sono stati progettati:
Modulo fornelli
Moduli lavabo e scolo stoviglie
Moduli preparazione
SPAZIO CONDIVISO: una gradonata che si inserisce in quella che era una semplice zona di passaggio, trasformata in uno spazio di sosta e comunione tra due aree del villaggio, l’area tende e l’area living. La costruzione, che si sviluppa su cinque livelli, deve la sua forma alla configurazione originale dello spazio, alla quale si adatta e sulla quale si modella, mimetizzandosi con la pietra e col legno preesistenti.
BANCO DA LAVORO: 3 moduli accostati e composti da tre telai, sui quali sono poggiate le assi che costituiscono il piano da lavoro orizzontalmente, e una sorta di scaffalatura verticalmente.